La Terapia Occupazionale (TO), viene definita come un processo riabilitativo che, adoperando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, attraverso un intervento individuale o di gruppo, coinvolge la globalità della persona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico o sociale, per migliorarne globalmente la qualità di vita pur nelle difficoltà.
E’ sostenuta dalla “Scienza Occupazionale”, nata per la ricerca scientifica, basata sull’importanza dell’occupazione nella natura umana. Ma cosa si intende fattivamente per occupazioni? Queste sono l’insieme delle attività significative per il proprio contesto culturale, adeguate all’età, scelte, organizzate e svolte da ogni individuo per provvedere a se stesso, provare gioia nel vivere e contribuire alla vita economica e sociale della comunità (Canadian Association of OccupationalTherapy, 1997).
Attraverso la TO si cerca di modificare le funzioni corporee della persona (capacità motorio-sensoriali, percettivo-cognitive, emotivo-relazionali); generalmente sono presenti tre aree all’interno delle quali possiamo trovare occupazioni: cura personale, lavoro (scuola) e tempo libero.
Data l’importanza riabilitativa e psicologica di questa disciplina lo studio PsiLog ha deciso di attivare questo nuovo servizio per i propri utenti, inserendo nello staff una figura professionale altamente qualificata e difficile da reperire nel panorama nazionale.
Abbiamo avuto il piacere di vedere all’opera la Dottoressa Francesca Romana Popolizio, apprezzandone giornalmente la sua passione per i suoi pazienti, l’entusiasmo per la sua professione e l’empatia che trasmette in ogni trattamento.
Ecco le sue competenze:
– laurea in terapia occupazionale presso l’università la sapienza di roma sede policlinico umberto I
La T.O. lavora sulle attività di vita quotidiana del paziente, dall’ integrazione e rieducazione su persone con handicap fisici, autismo e malattie genetiche agendo sulla parte psicomotoria e nel reinserimento sociale. Ma non solo…
Chi può usufruirne?
Il target dei pazienti è molto ampio. Dai primi mesi di vita fino agli adulti ed anziani. Riguardo ai bambini, la T.O. si concentra principalmente sulla riabilitazione neuro-psicomotoria, sulla sfera cognitiva e sulla parte comportamentale, nonché sull’autoregolazione emotiva e sulle autonomie come: andare al bagno, vestirsi, giocare, andare a scuola, ecc..
Le fasi della terapia e dell’intervento sono diversificati. In un primo momento c’è la fase del contatto con il paziente tramite colloqui. In una seconda fase, attraverso un’attenta osservazione del comportamento, viene effettuata una valutazione motoria e posturale per scoprire le difficoltà e le maggiori limitazioni motorie nelle attività proposte di volta in volta. Tale progetto riabilitativo riassume tutti i punti deboli che vengono riscontrati, cercando di intervenire su ciò che ostacola la normale vita quotidiana del paziente. In definitiva, il soggetto viene seguito quotidianamente sia all’interno del setting che all’esterno, ossia nel mondo del lavoro, nell’ambiente di casa, a scuola e nei vari contesti sociali.
“TU SEI CIO’ CHE FAI”…
I concetti fondamentali della terapia occupazionale
L’elemento centrale della terapia occupazionale è la persona che intende sviluppare o recuperare la propria capacità d’azione migliorando la qualità della vita nell’ambiente in cui si inserisce.
I concetti “azione”, “individuo”, “quotidianità”, “ambiente” e “qualità della vita” sono fondamentali nella terapia occupazionale.
Azione (agire, capacità di azione)
In terapia occupazionale, “azione” è il concetto utilizzato per esprimere tutto ciò che un individuo fa, vorrebbe fare e ciò che ci si aspetta da lui. Avere capacità di azione significa essere in grado di pianificare e di svolgere delle attività.
Il concetto di azione riveste un importante significato in termini personali e socioculturali: essere in grado di provvedere a ciò di cui si necessita nella quotidianità è importante per la salute e per la qualità della vita. Agendo l’essere umano può modificare il suo ambiente e dare un contributo alla società in cui vive: l’azione consente la partecipazione alla vita sociale e ai diversi ambiti della vita.
Lo scopo principale della terapia occupazionale è il miglioramento della capacità di azione.
Per pianificare, organizzare e svolgere delle attività, l’uomo deve essere dotato di capacità:
– fisiche (che gli permettano di camminare, toccare, trasportare cose, ecc.),
– cognitive (ad esempio capacità di pianificazione e di concentrazione),
– emotive (motivazione, stimoli),
– sociali e interattive (ad esempio sapersi esprimere attraverso il linguaggio del corpo e saper calibrare la distanza e la vicinanza alle persone).
Per testare quali capacità e abilità l’individuo ha perso o ha mantenuto, la terapia occupazionale spesso prende come punto di riferimento le azioni quotidiane: azioni e attività vengono analizzate e impiegate in maniera mirata per favorire la capacità di azione del cliente in considerazione dei suoi obiettivi.
Il terapista occupazionale sfrutta le attività quotidiane come strumento diagnostico e di intervento.
In terapia occupazionale l’azione è contemporaneamente obiettivo e strumento terapeutico.
Ogni uomo è un essere unico. I suoi interessi e le sue esigenze in termini di capacità di azione, partecipazione e qualità della vita sono al centro dell’attività in terapia occupazionale che ne tiene conto sia in sede di pianificazione degli obiettivi e degli interventi.
Quando è possibile il terapista occupazionale definisce l’obiettivo del suo intervento insieme al cliente pianificandolo e valutandolo assieme a lui.
La capacità di azione e la qualità della vita dipendono essenzialmente dalle capacità e dalle abilità della persona, chiaramente definite nella diagnosi nell’ambito della terapia occupazionale. Il successivo lavoro mira a promuoverle e a potenziarle per migliorare la capacità di azione dell’individuo e la sua qualità della vita.
Il terapista occupazionale definisce quali capacità e quali abilità del cliente promuovere per migliorarne la capacità di azione e la qualità della vita.
I ruoli che una persona riveste o che l’ambiente si aspetta che essa rivesta (ad esempio il ruolo di madre, il ruolo di lavoratore) definiscono quali sono le azioni importanti nella sua quotidianità in un preciso momento della sua vita. Di queste si tiene conto in ambito di terapia occupazionale.
Il terapista occupazionale tiene conto dei diversi ruoli che il cliente assume o di cui intende riappropiarsi nella sua vita.
Quotidianità
La quotidianità di una persona è scandita dalle attività che svolge, che vorrebbe svolgere o da quelle che ci si aspetta che svolga per
– provvedere a se stesso – Autonomia e indipendenza,
– dare un contributo all’ambiente in cui vive e alla società – Produttività
– per apprezzare la vita e ritemprarsi– Tempo libero.
Secondo la terapia occupazionale per mantenersi in salute è fondamentale l’equilibrio fra tutte queste attività.
Il terapista occupazionale definisce le attività importanti per il suo cliente in termini di autonomia, produttività e tempo libero nella quotidianità.
Ambiente
Ogni persona vive la propria quotidianità in condizioni ambientali assolutamente individuali. Queste si classificano in due gruppi:
– ambiente circostante (oggetti, tempo, spazio, clima, rumori, flora, fauna)
Licht, Lärm/Geräusche, Flora, Fauna);
– ambiente sociale (associazioni, vicinato, persone, animali, cultura, mentalità, principi
condizionanti l’azione quotidiana),
Queste condizioni ambientali influenzano,
– le attività importanti per l’individuo nella sua quotidianità,
– le capacità fisiche, cognitive, emozionali o sociali importanti per lo svolgimento
di questa attività.
L’ambiente influenza il significato che la persona attribuisce alle attività nella sua quotidianità. Poiché l’ambiente può favorire o inibire queste attività, modificando l’ambiente è possibile intervenire positivamente sulla capacità di azione e sulla salute. Esempi: per una persona in sedia rotelle anche pochi gradini rappresentano un ostacolo che la predisposizione di una rampa consente di superare; un posto di lavoro ergonomico aiuta a prevenire i danni provocati da postura scorretta.
In terapia occupazionale l’allestimento dell’ambiente circostante riveste un ruolo fondamentale. Un ambiente adeguato alla specifica situazione facilita l’attività e può avere effetti positivi sulla salute.
Qualità della vita
Il concetto di qualità della vita include aspetti soggettivi e oggettivi.
Gli aspetti soggettivi implicano la percezione soggettiva della propria condizione di vita e della propria capacità di azione. Di norma le persone che si sentono limitate nella loro capacità di azione danno una valutazione negativa alla loro qualità della vita. La qualità della vita oggettiva include le condizioni ambientali fisiche e sociali.
Sostanzialmente la qualità della vita è strettamente connessa sia alla capacità di azione della persona che al suo ambiente circostante. Per vita soddisfacente si intende una condizione di benessere psichico soggettivo risultante dalla qualità della vita che diventa parametro della soddisfazione dell’individuo relativamente alla sua situazione in ogni ambito della sua attuale esistenza.
Oltre alla capacità d’azione e alla partecipazione, la qualità della vita e la relativa soddisfazione sono gli obiettivi e insieme i risultati principali della terapia occupazionale..