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La nostra equipe multidisciplinare è specializzata nel trattamento di:

  • DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO: dalle linee guida della SINPIA. L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003; Berney, 2000; Szatmari, 2003). L’Autismo, pertanto, si configura come una disabilità “permanente” che accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale, anche se le caratteristiche del deficit sociale assumono un’espressività variabile nel tempo.
  • RITARDO COGNITIVO: è un’alterazione del funzionamento neurologico che comporta un’alterazione nell’acquisizione delle tappe evolutive, con conseguente compromissione dell’adattamento all’ambiente circostante (autonomie, apprendimenti, socialità). Può essere di grado variabile a seconda del profilo del soggetto che ne è affetto: borderline, lieve, medio e severo.
  • DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA (DCD) consiste in una importante difficoltà nell’ideazione del movimento, nella sua programmazione motoria e/o nell’esecuzione.
    Di conseguenza, già durante la scuola dell’infanzia, si manifesta con scarsa consapevolezza corporea, impaccio motorio, difficoltà spaziali rifiuto delle attività grafiche e impoverimento cognitivo. Le difficoltà possono sfociare in scarsa autostima, inibizione del movimento per paura di sbagliare e, crescendo, in difficoltà di apprendimento e di scrittura (disgrafia).
  • DISTURBI DEL LINGUAGGIO: i DSL sono una gamma di deficit che affliggono la sfera comunicativa e linguistica del soggetto in età pediatrica. Possono essere legati alla comprensione, alla produzione o misti. Solitamente vengono anticipati da un ritardo nelle acquisizioni linguistiche. Possono sfociare in difficoltà emotive e in difficoltà di apprendimento della letto-scrittura.

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  • ADHD: Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo evolutivo caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria. Tali  problematiche derivano fondamentalmente dall’incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste del contesto in cui si trova.

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  • DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: il DSA è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica, caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica. Influenza negativamente il rendimento scolastico o lavorativo, nonché la sfera emotivo-relazionale

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  • DISTURBI DELLA SFERA EMOTIVA:. Secondo il DSM-IV-TR (il Manuale Americano Diagnostico e Statistico delle Malattie Mentali, APA 2001), nell’età evolutiva sarebbero tre le tipologie di disturbi d’ansia: Disturbo d’Ansia di Separazione, Disturbo d’Ansia Generalizzato e Fobia Sociale. L’ICD- 10 (il Manuale di Classificazione Internazionale dei Disturbi Mentali, WHO, 1992) definisce il Disturbo della sfera emozionale come “ L’Accentuazione notevole di alcuni aspetti dello sviluppo normale, piuttosto che fenomeni di per sé qualitativamente anormali. Il fatto che il disturbo rappresenti un’accentuazione di un aspetto dello sviluppo norma le è usato come caratteristica diagnostica essenziale nel definire la differenza tra i disturbi emozionali con esordio caratteristico dell’infanzia e i disturbi nevrotici”. Sempre nell’ICD-10 i Disturbi d’Ansia vengono classificati all’interno delle Sindromi e Disturbi della Sfera Emozionale ad esordio nell’infanzia: Sindrome d’ansia di separazione dell’infanzia, Sindrome fobica dell’infanzia,Sindrome di ansia sociale nell’infanzia, Disturbo da rivalità tra fratelli, Sindromi o disturbi emozionali di altro tipo,Sindrome ansiosa generalizzata dell’infanzia.
  • DISTURBI DEL COMPORTAMENTO: secondo i criteri diagnostici del DSM V, tali disturbi comportano la mancanza di controllo nel comportamento ed emozioni e violano i diritti degli altri e le norme sociali. Rispetto a tale problematica viene spesso associato il DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO, che comprende  un UMORE arrabbiato/irritabile, un Comportamento polemico/provocatorio, Vendicatività per un periodo di almeno 6 mesi, con la presenza di almeno 4 sintomi e presente durante l’interazione con almeno una persona diversa dai fratelli.
  • DISTURBI DEL SONNO PEDIATRICI : Definire in maniera dettagliata quali siano i disturbi del sonno in età pediatrica risulta abbastanza complesso, poiché bisogna tenere in considerazione sia i normali cambiamenti evolutivi che si verificano nel corso dell’ infanzia, sia la natura interattiva delle relazioni tra i bambini e i loro genitori. Ciononostante, i disturbi del sonno sembrano essere molto diffusi nei neonati e nei bambini piccoli. La Classificazione Internazionale dei Disturbi del Sonno (ICSD), stabilisce che i bambini, ai quali è stata diagnosticata insonnia comportamentale pediatrica,appartengono a due tipi di categorie principali: lo SLEEP-ONSET ( disturbo dissociazione sonno-insorgenza) e il LIMIT-SETTING (il bambino ha difficoltà nell’iniziare o nel mantenere il sonno, temporeggia o rifiuta di andare/ritornare a letto). La diagnosi per entrambe le 2 categorie si basa sui resoconti di chi presta assistenza e prevede che gli altri disturbi del sonno (medici, neurologici e psichiatrici) siano esclusi e che le difficoltà del sonno non siano correlate all’assunzione di farmaci.